La Biblioteca Europea d’Informazione e Cultura (BEIC).a cura della Dr.ssa Giuditta Antonietta Pulitano' |
L’Italia
disporrà finalmente di una grande “Biblioteca Europea d’Informazione e Cultura”
(BEIC), la più notevole infrastruttura culturale dell’Europa del Sud, in cui
saranno collocati - in forma cartacea e in riproduzione digitale, ottica o
interattiva -tutti i testi fondamentali relativi ai vari rami del sapere di ogni
età e cultura: dalla Bibbia alle Upanishad, da Platone a Confucio, da Maimonide
a Avicenna, da Ulpiano a Savigny, da Giotto a Vermeer, da Dante a Molière, da
Newton a Goethe, dal Codice di Hammurabi al trattato di Amsterdam. E inoltre
saranno presenti gli strumenti bibliografici di base, le enciclopedie, i
glossari, i manuali, i trattati, gli atlanti, le biografie, le monografie e i
periodici più importanti. Infine,
non mancheranno le banche dati e gli archivi informatici full text con accessi
agevolati e interconnessioni assistite, al fine di poter raggiungere mediante un
ottimo delivery service le opere esistenti in ogni parte del mondo : una
struttura bibliotecaria più completa e all’avanguardia rispetto alle consimili
grandi biblioteche di Parigi, Londra, Chicago, San Francisco, Monaco di Baviera,
Berlino e Tokyo. Presupposto
essenziale del progetto relativo alla BEIC è il raggiungimento e mantenimento di
un elevato livello di qualità: qualità culturale, architettonica, organizzativa
e dei servizi, un “vero centro di eccellenza” a livello europeo e
internazionale. Un progetto di tal portata può trasformarsi in realtà solo ove
esso venga condiviso e adottato ai diversi livelli politico-istituzionali : dal
Comune di Milano alle Province lombarde, dalla Regione Lombardia allo Stato
italiano e all’Unione Europea. Oggi
il lavoro intellettuale si realizza sovente attraverso l’interfaccia tra banche
dati informatizzate e opere a stampa, in quanto alto rimane pur sempre, in una
società dell’immagine, il valore formativo della pagina
scritta. Per i
libri, la formula preferita sarà la collocazione a scaffali aperti, con
ripartizione sistematica delle opere, che permette al lettore di orientarsi
agevolmente sui temi più diversi. Risulterà
inoltre sempre più importante poter disporre di personale bibliotecario dotato
di alta professionalità e cultura, in grado di orientare il pubblico
nell’immensa produzione libraria attuale. La
Biblioteca si profila, dunque, come un luogo d’elezione sia per la raccolta, la
selezione, la digitalizzazione e la consultazione diretta di libri, CD-ROM e
dati bibliografici, sia per le opportunità interessanti che essa offrirà di
incontro diretto e scambio di idee e esperienze tra individui
diversi. Essa
intende riunire in sé le caratteristiche di una grande public library con quelle
di una biblioteca di ricerca interdisciplinare di elevato profilo : conterrà
oltre 1.000.000 di opere a libero accesso e/o integralmente digitalizzate e
disponibili anche in rete, 3.000.000 in magazzino, una emeroteca, un mediaforum
dotato di 150.000 audiovisivi, circa 3.700 posti di consultazione, di cui 1000
multimediali. Tra i
servizi qualificanti si annoverano: il settore di accoglienza con le novità
librarie, lo spazio di consultazione e reference, i servizi multimediali e
informatici, quelli di “business information”, la sezione ragazzi e lo spazio
giovani. La
superficie destinata dal Comune di Milano alla futura biblioteca ammonta a circa
20.000 mq., presso lo Scalo Porta Vittoria. La struttura giuridica è quella
della fondazione di partecipazione e il modello gestionale adottato sarà di
particolare efficienza e flessibilità. Il
costo totale per la prima fase (dal 2003 al 2009) è stato stimato in 236 milioni
di euro, mentre quello a regime (a partire dal 2010) in circa 18 milioni di euro
annui, di cui i due terzi per il personale ed un terzo per i nuovi acquisti, le
digitalizzazioni, la manutenzione e le altre spese. Gli
utenti della biblioteca saranno numerosi : almeno 260 visitatori al giorno e
molto probabilmente di più : tra essi, lettori di ogni età, compresa la terza
età, per cui la cultura costituirà sempre più un bisogno essenziale,
frequentatori abituali delle biblioteche pubbliche milanesi, studenti
universitari, insegnanti delle scuole secondarie desiderosi di aggiornamenti
culturali di alto livello, coloro che sono in cerca di informazioni precise per
scopi di lavoro, affari e turismo (“business information”), bambini e ragazzi
che hanno bisogno di spazi appositi, ricercatori e professori universitari per
ricerche scientifiche di taglio interdisciplinare. Il
Concorso internazionale bandito nel marzo 2001 è giunto a conclusione il 9
novembre dello stesso anno : è stato proclamato vincitore il Progetto firmato
dall’architetto Peter Wilson di Muenster. Il 7
ottobre 2002 il Presidente del Consiglio ha dichiarato al Sindaco Albertini e al
presidente della Regione, Formigoni, che la BEIC sarebbe rientrata tra gli
stanziamenti della Finanziaria 2003 e degli esercizi successivi, esprimendo così
l’appoggio del Governo per la creazione della Biblioteca, prezioso nodo di
trasmissione della cultura a livello nazionale e internazionale e infrastruttura
indispensabile per il sostegno e lo sviluppo della ricerca scientifica e
universitaria. E’ da
sottolineare che la sfera d’interesse della BEIC si estenderà a tutto il
territorio italiano, compreso il comparto universitario, diventando inoltre
punto di riferimento privilegiato anche per i paesi del Mediterraneo, oltre che
eccellente opportunità per gli studiosi di tutto il mondo, grazie alla
stipulazione di convenzioni con importanti biblioteche italiane e straniere per
scambi di dati bibliografici, di documenti e di riproduzioni di opere
digitalizzate. La
sua apertura è prevista per il 2007. Giuditta Antonietta
Pulitanò Biblioteca del Dip.to di Diritto
pubblico Università di
Pisa Note. Per
ulteriori informazioni e approfondimenti, vedi.: URL:
www.beic.it ; La
Grande Biblioteca di Milano BEIC – Biblioteca Europea di Informazione e
Cultura,URL: http://www.biblioteche.regione.lombardia.it/regsrc/beic.htm
; GIAN GUIDO VECCHI, Grande Biblioteca, il primo passo, in “Corriere della
Sera”,23 Gennaio 2001, URL: http://www.dsmilano.it/Presssroom/2001/01/cor1_0123_grandebiblioteca.htm
ELENA PERCIVALDI, Con la Beic, Milano sarà al centro dell’Europa, in “La
Padania”, 29 marzo 2003, URL: http://old.lapadania.com/index5.htm
GRAZIA CASAGRANDE, La
Biblioteca Europea di Informazione e cultura URL:http://www.alice.it/news/primo/beic.htm
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