INTRODUZIONE


Questo lavoro analizzerà il funzionamento di un ufficio di polizia in un momento particolarmente delicato della storia toscana, cioè gli anni 1858-1860.
L'indagine di storia del diritto vedrà così, sullo sfondo, i grandi avvenimenti storici di quegli anni: lo spirare del vecchio regime granducale, il governo provvisorio, la guerra d'indipendenza, il plebiscito e l'inserimento della Toscana nello stato unitario.
Fatta una premessa sulle generali caratteristiche della politica dei vari Lorena che si avvicendarono sul trono toscano per più di un secolo, con particolare attenzione a Leopoldo II, ultimo di quei sovrani, e dopo un breve excursus sulle condizioni sociali ed economiche di Pontedera nell'Ottocento, si cercherà di evidenziare l'importanza di alcune riforme avvenute nel decennio 1840-1850, le quali contribuirono notevolmente alla riorganizzazione del potere giurisdizionale e di quello amministrativo sul territorio, ridefinendo un assetto le cui coordinate fondamentali furono tracciate da Pietro Leopoldo.
Proprio da quest'ultima figura non si potrà prescindere nella specifica analisi delle funzioni di polizia ,ma, allo stesso tempo si dovrà evidenziare la specificità della 'nuova' polizia toscana, quella nascente dai regolamenti emanati sotto Leopoldo II.
Così, dopo avere gettato uno sguardo alle radici settecentesche del termine "polizia", avvalendosi anche delle esperienze straniere, ci si concentrerà sul Granducato di Toscana e si studieranno le singole disposizioni dei più importanti provvedimenti in materia, confrontandole con le opere dottrinali maggiormente accreditate e con gli insostituibili documenti d'archivio relativi alla Delegazione di Governo di Pontedera, di cui i processi di polizia rappresentano il momento più importante.
Dapprima saranno esaminati i profili di rito, cercando di porre in luce le caratteristiche di un procedimento che non seguiva le regole della giustizia ordinaria e successivamente si entrerà nel merito delle varie situazioni.
A questo proposito, tutti i processi saranno divisi secondo criteri che permetteranno una facile analisi 'per gruppi': si avranno così i processi 'politici', quelli dedicati alla criminalità rurale e così via.
Un valido contributo alle diverse problematiche in tal modo trattate, perverrà dai carteggi intercorsi tra la Delegazione di Governo di Pontedera, la Prefettura di Pisa ed altre autorità.
Per finire, l'appendice conterrà la documentazione di archivio in cui i processi, riportati in maniera schematica, saranno ordinati cronologicamente e secondo il loro originario numero d'inventario.
Un doveroso ringraziamento va al dott. Roberto Cerri e al dott. Marco Geri, il cui prezioso apporto ha determinato la riuscita di questo lavoro.