LA CONDIZIONE GIURIDICA DELLEBRAISMO ITALIANO
seconda edizione riveduta e ampliata
ISBN
8870117596, pp. 272, L. 45.000
Il 1848 ha portato allemancipazione dei Valdesi e degli Ebrei. Con il Risorgimento si č affermato il riconoscimento delleguaglianza dei diritti, giā avviata in Italia nel periodo napoleonico. Soltanto dopo la Resistenza e la liberazione si č passati dal riconoscimento del diritto alleguaglianza allaffermazione del diritto alla diversitā come corollario del principio di libertā. |
Lautore, che aveva giā trattato il periodo 1848-1948 nella prima edizione uscita nel 1974 presso la Nuova Italia, presenta oggi un nuovo studio sulla condizione giuridica dellebraismo italiano che tiene conto del periodo repubblicano, segnato dal progressivo affermarsi della Costituzione; ripropone inoltre la precedente presentazione di Arturo Carlo Jemolo, giā occasione per un dibattito giuridico e politico sulle libertā religiose, sfociato in seguito nelle "intese" tra Stato e confessioni religiose diverse dalla cattolica. |
Guido Fubini, avvocato, ha vissuto in Francia dal 1938 al 1950; a Milano nel 1943-45, ha svolto attivitā clandestina nelle file di "Giustizia e libertā". E stato direttore della rassegna mensile di Israel dal 1982 ai 1996. Ha pubblicato La condizione giuridica dellebraismo italiano, 1974, La Nuova Italia; L Antisemitismo dei poveri, 1984, La Giuntina; L ultimo treno per Cuneo, 1991, Albert Meynier; Lungo viaggio attraverso il pregiudizio, 1996, Rosenberg & Sellier. |