legibus : L.F., 1.1.4. sigla: Acc.; incipit: quod verum est, sed alio
modo succedunt iure romano ...; explicit: ... Lombarda, de plagis liberorum
hominum, l. in omnibus et ti. de successionibus, si fuerint filii. Acc.;
contenuto: la successione femminile
secondo il Diritto Romano e secondo il Diritto Longobardo; aree testuali
di allegazione: Codice; Lombarda.
legitima: L.F., 2.53.13, (2.54.2); incipit: per se vel per procuratorem;
explicit: ... vel etiam secunda melior videtur; contenuto:
modalità di espletamento della investitura, che deve svolgersi
in presenza dei pares curiae; modalità di espletamento della vocatio
ad litem; aree testuali di allegazione: Libri feudorum.
legitime puniatur: L.F., 2.53.2.; incipit: secundum leges, sed quaero secundum
quas leges ...; explicit: nisi quia forte hodie derogatum est ei per contrariam
consuetudinem; contenuto: sul problema
delle fonti normative da applicarsi alla persecuzione penale del furtum,
termine qui trattato come sinonimo di iniuria («iniuria seu furtum»).
In materia concorre il ius romanum con il ius langobardum ed il ius novum
(il diritto dei capitularia dei re ed imperatori franchi). Quaestio; i
sovrani franchi furono soltanto Re od anche Imperatori in senso stretto?
Dal fatto che le leggi longobarde punitive del furto fossero state emanate
da sovrani che legiferavano in veste di reges e non tanquam imperatores
si fa discendere la conseguenza che la lex lombarda «non est lex,
nec pro lege debet servari»; sull'efficacia universale della lex;
la costituzione imperiale qui glossata non può considerarsi vera
e propria lex; «quod illa non sit lex probatur ex eo quod in ea dicitur
in principio, scilicet 'et omnibus ad quos literae istae pervenerint';
un simile brano proverebbe «quod non est lex, sed fuerunt literae,
quas «princeps» mittebat per subditos suos, non faciendo mentionem
de omnibus subditis suis, sed de his tantum ad quos pervenerint».
[I destinatari dei precetti imperativi di un simile provvedimento sarebbero
dunque individuabili non in virtù della generale obbligazione di
sudditanza politica che lega i sudditi nel loro complesso universale all'autorità
del sovrano, ma in virtù soltanto del precetto impartito nominalmente
dal sovrano stesso a sudditi individui od a loro categorie specifiche];
da ciò deriva la conseguenza che il ius romanum resta comunque in
vigore e che esso non è stato derogato dal nuovo diritto di sovrani
ed imperatori moderni; lo stesso lemma glossato 'legitime puniantur' viene
interpretato in tal senso, cioè che la persecuzione del furto debba
avvenire 'secundum legem', vale a dire nel quadro della lex civilis, del
diritto romano. Un presumibile secondo strato della glossa pare però
introdurre un'opinione divergente, secondo la quale il provvedimento imperiale
qui glossato «bene est lex», e questo sulla base del principio
«quod principi placuit legis habet vigorem»; «quaecunque
enim per epistolam et subscriptionem statuit, vel edicto praecepit, legem
esse constat». [Si può in sostanza notare che, secondo la
prima opinione, la valutazione dell'efficacia normativa della lex è
condizionata da una visione sostanzialistica del rapporto di soggezione
politica; essa cioè si lega alla individuazione verbale dei destinatari
dei precetti normativi, conseguente ad un patto specifico (di natura feudale)
di soggezione politica. Mentre il secondo punto di vista introdotto dalla
glossa tradisce una visione tendezialmente 'statuale' del meccanismo di
efficacia vincolante della norma legislativa; secondo tale modo di vedere,
la norma positiva fonderebbe la coazione derivante dai suoi praecepta non
su di un titolo specifico di obbligazione all'obbedienza, ma sul fatto
- universale ed astratto nei suoi profili di soggezione passiva - della
complessiva voluntas principis. Voluntas che in sostanza si indirizza ai
sudditi individuati non per porzioni specifiche, bensì tanquam universitas,
inserita nel quadro di un complessivo vincolo di soggezione politica].
Individuato tale principio, la parte terminale della glossa si diffonde
poi in una casistica applicativa della costituzione stessa. aree testuali
di allegazione: Istituzioni; Digesto;Codice; Lombarda; Libri feudorum.
legitimi : L.F., 2.26.11, incipit: hic notabis illud generale, quod ab
initio non valet ...; explicit: ... et ita accidit Mutinae in causa cuiusdam
Hugonis contra Passapontes ut ferebatur; contenuto:
«quod ab initio non valet, nec ex postfacto convalescit»;
nel caso di specie il principio vale a negare la successibilità
nel feudo da parte dei figli naturali poi legittimati; cita un precedente
«Mutinae in causa cuiusdam Hugonis contra Passapontes»; aree
testuali di allegazione: Codice; Constitutio Friderici Imperialem; Libri
feudorum.
lex imperatoris : L.F., 2.9.4. incipit: et alia lex imperatoris Friderici
Imperialem, § decet solertiam ...; explicit: ... et infra de l. Corradi
§ ex ea lege; contenuto: loci
paralleli nelle costituzioni imperiali in tema di alienazione feudale;
aree testuali di allegazione: Constitutio Friderici Imperialem, §
decet solertiam; Libri feudorum.
libellum : L.F., 2.53/1.1. incipit: forte quia imbreviabit tantum contractum
ipsum super aliqua schedula ...; explicit: ... quem dedit uni ex contrahentibus
et nihil ultra fecit; contenuto: il
comportamento sanzionabile del notaio che abbia prestato opera alla realizzazione
del negozio alienatorio in frode alla legge; dalla l. imperiale qui glossata
emerge anche una succinta descrizione del modo di operare del notaio in
sede consulenziale; note: vedi MGH, Leges iv./1, 175.
literae istae : L.F., 2.27.rub. incipit: videtur ergo, quod voluerit imperator
iste condere legem ...; explicit: ... infra, de pace iuramento firmanda.
hac edictali. § iniuria seu furtum; contenuto:
la volontà del principe e l'atto del condere legem; aree
testuali di allegazione: Libri feudorum.
Longobardorum : L.F., 2.39.2. sigla: Accur.; incipit: ut in Lombarda, qualiter
quis se defendere debet ...; explicit: ... qui in summa Goffredi notantur;
contenuto: sui mezzi di prova della
infedeltà feudale; «de infidelitate potest fieri pugna secundum
quod dicit lex Lombard., puta quando dicit dominus vasallum feloniam commisisse,
sive infidelem ei extitisse»; nel caso di specie, si adibisce un
campio; il vassallo può sostenere in questo caso la pugna de infidelitate;
il caso della fellonia del dominus contro il vassallo importa la sua decadenza
«a proprietate feudi»; «nimirum dominus tenetur reddere
vicem fideli suo de iis quae fidelis tenetur praestare domino»; aree
testuali di allegazione: Lombarda; Libri feudorum; Goffredo (da Trani?);
Summa Goffredi; note: cfr. Laspeyres, 40511; Emil Seckel, Über neuere
Editionen, 251, nr. 7.
longum post tempus : L.F., 1.28.pr. incipit: hic habetur quod supra proxi.
notatur est ...; explicit: ... ut C. de pigneratitia actione l. nec creditores;
contenuto: nel credito pigneratizio
il diritto del creditore a riscattare la dazione in pegno con il pagamento
del debito non vien meno per il decorso del tempo; «ius offerendi
non tollitur longo tempore»; aree testuali di allegazione: Codice;
Libri feudorum.
Lotharii : L.F., 1.19.pr. sigla: Pyleus (in corpo di glossa) incipit: hanc
Constitutionem non memini me legisse, nisi fuerit illa quae sic incipit
'Imperialis benevolentiae' etc. Py. ego autem puto quod ista quae sequitur
sit illa quae sic...; explicit: ... et istae quae sunt hic, sint vel debeant
esse tantum una constitutio; contenuto: sulla
successione nei feudi dei militari; sull'eventuale esistenza di una costituzione
di Lotario ii. Imperatore e sui relativi problemi di identificazione testuale;
critica del testo; aree testuali di allegazione: Pillio da Medicina; costituzioni
imperiali non meglio identificate. note: il primo strato della gl. reca
la sigla Py., che ora, per successive additiones, compare in corpo di gl.,
quasi fosse una citazione; vedi poi, sulla pretesa cost. di Lotario II
il Sassone citata dalla glossa, Laspeyres, 177, 180 e ntt.102-3, 292, nt.135;
Anschütz, 312; Lehmann, 103 e nt.2 (che rinvia anche alla Lombarda,
3.11); vedi anche a pag.288, nt.368 Montorzi, Diritto feudale nel basso
Medioevo, Torino 1991.
luserit : L.F., 1.5.1. incipit: puta forte manus ad pectum eius ponendo
vel etiam turpius adversus dominum lusit ...; explicit: ... ut in constitutione
Friderici Imperatoris circa fi. constitutionis; contenuto:
ipotesi di fellonia consumate dal vasallus tradendo il dominus con
la di lui moglie; aree testuali di allegazione: Digesto; Constitutio Friderici
Imperialem; Lombarda.
magna : L.F., 2.41.2. incipit: quasi velint praesumere aliud feudum esse
ex eo, quod magna ...; explicit: ... qua ipsi moventur, arg. C. de constituta
pecunia, l. finali; contenuto: criteri
presuntivi per l'accertamento della qualità feudale dell'oggetto
della contesa nella lite tra maschio e femmina; tra gli altri, uno di tali
criteri suona in senso meramente quantitativo, «quasi velint praesumere
aliud feudum esse ex eo, quod magna pars eorum, quae vasallus ibi habebat,
erat feudum»; aree testuali di allegazione: Codice; Libri feudorum.
maiorem : L.F., 2.22.1. sigla: Accur.; incipit: sed cur hoc dicunt? nonne
curia inter ipsos more iudicis ordinarii iudicabit? ...; explicit: ...
et erit hic casus, in quo frangitur lex illa. ff. de iudiciis ubi, sicut
et alibi notatur. Accur.; contenuto: la
possibilità rilasciata al vasallus dal textus di ricorrere ad un'istanza
superiore nel caso che il dominus non si costituisca davanti alla curia
dopo tre inutili citazioni è prevista a garanzia del vassallo stesso,
«quando curia in dominum potestatem habere non potest et maxime propter
sui potentiam»; aree testuali di allegazione: Digesto; Libri feudorum.
malignando : L.F., 1.10.pr. incipit et explicit: alias malitiando et alias
aliquando multa bona; contenuto: varianti
testuali.
maneat : L.F., 1.22.2. incipit: et merito; quia debent in suo statu omnia
permanere post appellationem, C. de appellationibus, l. 4. ...; explicit:
... ut in Lombarda, de beneficiis, l. fi.; contenuto:
sulle cause legittime di privazione del possesso del feudo; aree
testuali di allegazione: Codice; Digesto; Lombarda.
manum amittat: L.F.,2.54(55).1; incipit: nam et alias punitur poena irrevocabilis
exilij; explicit: ...ut c. de sacrosanctis ecclesiis, l. iubemus, §
penul. in fine; contenuto: sulle pene
del notaio rogante l'illecita alienazione del feudo; aree testuali di allegazione:
Codice.
marchio : L.F., 1.1.pr. sigla: Accur.; incipit: qui autem dicantur marchiones
...; explicit: ... quis dicatur marchio, dux, vel comes c. qui a principe;
contenuto: i feudi titolati; aree testuali
di allegazione: Libri feudorum.
marchio : L.F., 2.10.pr. incipit: et comes proprie dicuntur capitanei regis
...; explicit: ... sed hodie capitanei appellantur supra, qui feudum dare
possint, in prin.; contenuto: i capitanei
regi; i valvasores regi; aree testuali di allegazione: Libri feudorum.
masculis : L.F., 2.30.pr. incipit: hic nota quod filiae non succedunt matri
in feudo, licet a madre sumpserint initium ...; explicit: ... ut supra
titu. an maritus succedat uxori in beneficio, c. si femina; contenuto:
sul punto della successibilità nel feudo per linea femminile
in assenza di discendenti maschi le opinioni non sono concordi, e con ragione
si richiede che tale facoltà sia contemplata in un patto speciale;
«nam secundum rigorem consuetudinis filii masculi non succedunt matri
in feudo, cum secundum usum regni dicatur feudum paternum et non maternum,
sed de aequitate admittuntur...»; aree testuali di allegazione: Consuetudines
Regni; Libri feudorum.
masculis : L.F., 2.34.3. incipit: hic ergo appellatione ...; explicit:
... spectandam esse, sicut notatur supra, de successione feudali in prin.;
contenuto: «hic ergo appellatione
haeredis solus masculus continetur»; altro principio valido in fatto
di successione feudale; «non potest quis plus iuris transferre quam
ipse habeat»; aree testuali di allegazione: Digesto; Libri feudorum.
masculo : L.F., 1.8.1. sigla: Accur.; incipit: hic colligitur fratrem ad
partem eius, qui necessitate suadente alienavit ...; explicit: ... et ab
instituto, et arg. infra, de lege Corradi, § profecto Accur.; contenuto:
secondo il textus, la parte alienata del feudo del fratello morto
senza eredi maschi torna nondimeno al fratello superstite; se ne arguisce
che il fratello dell'alienator, anche se questi alieni i beni feudali necessitate
suadente, o decada da essi per altro verso, non ha facoltà di intervento
finché l'alienator stesso è in vita. La ratio pare quella
che le pretese su beni feudali si accendono soltanto in conseguenza di
una mutazione di status dei soggetti interessati; la morte del frater,
anche a prescindere da eventuali vocazioni ereditarie, ha l'evidente conseguenza
che la condizione soggettiva del fratello superstite si potenzia di nuove
potestà di disposizione in ordine ai beni feudali. La glossa opera
inoltre un'ulteriore estensione analogica; nel caso che l'erede testamentario
caricato di una sostituzione fideicommissaria subisca una condanna ed i
suoi beni vengano confiscati, il fideicommissario, che già allora
si presenti a propria garanzia a chiedere la restituzione del fedecommesso
avente ad oggetto i beni confiscati, viene respinto; bisogna infatti aspettare
l'epoca dell'apertura della successione dell'onerato di fedecommesso perché
la sua pretesa possa aver soddisfazione; aree testuali di allegazione:
Codice; Digesto.
masculus : L.F., 2.51.3. sigla: Accursius; incipit: haec videtur melior
sententia, cum non debeant succedere feminae in feudo donec masculus superest
...; explicit: ... ut supra de eo qui sibi vel haeredibus suis capitulo
'qui sibi', Accursius; contenuto: le
femmine non possono succedere nel feudo finché v'è un maschio
superstite; aree testuali di allegazione: Libri feudorum.
meliorem : L.F., 2.8.3. incipit: et in hoc similis est fructuario; ut ff.
de usufructu l. sed et si quid ...; explicit: ... et C. de rebus creditis
et iureiurando, l. nec filius; contenuto:
analogie tra feudo e usufrutto in materia di migliorie; aree testuali
di allegazione: Codice; Digesto.
mihi placet : L.F., 2.48.pr. incipit: et verior est, ut puto et tunc ad
vasallum perveniat proprietas ...; explicit: ... ut supra de forma fidelitatis
in fine; contenuto: sinallagma feudale;
la proprietas del feudo perviene al vasallus nel caso di fellonia del dominus,
«cum ipse dominus teneatur vicem reddere vasallo de iis, in quibus
vasallus ei tenetur»; aree testuali di allegazione: Libri feudorum.
moribus : L.F., 2.26.3. sigla: Accursius incipit: hic videtur quod pactum
de futura successione feudi valeat et teneat ...; explicit: ... et de feudo
dato in vicem legis commissorie, c. si quis inquisiverit, etc.. Accursius;
contenuto: sui patti successori in
materia sono validi anche a prescindere dalla volontà di colui della
cui eredità in atto si tratta; «hic videtur quod pactum de
futura successione feudi valeat et teneat, et sine consensu illius de cuius
haereditate quaeritur» [forse tutto si fonda dunque su una sorta
di impressio qualitatis impartita alla cosa feudale, destinata a trasmettersi
nel tempo ed a valere anche contro generazioni future]; aree testuali di
allegazione: Codice; Digesto; Libri feudorum.
mulctabitur : L.F., 1.5.2. incipit: nunquid toto privabitur ratione partis
alienatae? ...; explicit: ... ut infra de prohibita feudi alienatione per
Fridericum, Imperialem; § quicquid hic dicatur; contenuto:
l'alienazione parziale del feudum, dopo la costituzione imperiale
fridericiana Imperialem [L.F., 2.54(55)], è diventata inefficace
contro la volontà del dominus; aree testuali di allegazione: Libri
feudorum Constitutio Friderici Imperialem, § quicquid hic dicatur.