STORIA E DIRITTO

COLLANA DI STUDI E TESTI

DIRETTA DA RAFFAELE AJELLO

Studi 42

FRANCESCO MASTROBERTI

PIERRE JOSEPH BRIOT

UN GIACOBINO TRA AMMINISTRAZIONE E POLITICA

(1771-1827)

JOVENE EDITORE

INDICE

I.IL RIVOLUZIONARIO

1. La formazione 3
2. La rivoluzione 5

3. Tra impegno politico e insegnamento. "La vedette" 6
4. Tra "Gironde" e "Montaigne" 9
5. In missione a Parigi 13
6. La svolta a sinistra 20
7. Il terrorista 24
8. Lo scontro con Augustin Robespierre 29
9. La reazione termidoriana 38
10. I "Bons Cousins Charbonniers" 41
11. Da fruttidoro al Consiglio dei Cinquecento 46

II. AL CONSIGLIO DEI CINQUECENTO

1. Il 22 floreale 51
2. I Cinquecento dopo le elezioni dell’anno VI 53
3. Tra i nuovi giacobini 54
4. 11 primo approccio ai problemi italiani 56
5. Il rapporto sull’istruzione pubblica 60
6. La "jurisprudence" 62
7. Tra politica interna ed estera 65
8.Il 3O pratile anno Vlì 69
9. Tre "pamphlets" sulla causa italiana 76
10. Il discorso di Briot 82
11. Barère scrive a Briot 85
12. La nuova repressione anti-giacobina 87
13. Il discorso del 12 fruttidoro 89
14. Verso il colpo di stato 93
15. Il 18 brumaio 96

III. LE RALLIEMENT

1. Il nuovo regime 103
2. L’opposizione giacobina agli albori del Consolato 106
3. Un’edizione rischiosa: i "Fragments" di Sainr-Just 108
4. Un’edizione fedele? 111
5. Un enigmatico articolo 113
6. L’adesione 118
7. Un incarico difficile 119
8. Un anno "très agité" 121
9. A Parigi 124
10. Di nuovo all’isola d’Elba 127
11. Napoli, dopo due anni di attesa 130

IV. L’ABRUZZO

1. Briot intendente dell’Abruzzo citeriore 137
2. La provincia 143
3, Un attivo e nutrito gruppo di intellettuali 146
4. Le lettere di Briot a Giuseppe Ravizza 150
5. L’ufficio dell’intendenza: uomini, mezzi, attività 152
6. Il Giornale d’intendenza 159
7. La "tournée" 163
8. Le prime tappe: Francavilla e Ortona 166
9. Lanciano 169
10. Vasto 172
11. L’intendente politico 175
12. La visita del Re 180
13. Il difficile avvio del nuovo sistema di pubblica istru-
zione
14. Le amministrazioni locali 191
15. Il brigantaggio 199
16. Il rapporto con i militari 207
17. I "proietti" 215
18. Un intendente scomodo 217

V. LA CALABRIA

1. Un lungo soggiorno a Napoli 225
2. Tra santi, baroni e briganti 230
3. "Les Calabrais sont des hommes comme tous les au-
tres ..." 241
4. Le bureau 249
5. "Ici c’est bien autre histoire" 253
6. L’"anarchia amministrativa" 256
7. Il rapporto deI 12 febbraio 1808. I "budjets" 266
8. La prolungata missione nella capitale 271
9. Il difficile rientro 279
10. Le critiche al nuovo Ministro 282
11. Verso la normalità? 285
12. "Sciabolate ai baroni" 294
13. 111809: un anno tra polizia e guerra 300
14. L’attuazione del decreto del 16ottobre 1809 314
15. Lo scontro con il generale Amato 321
16. Murat a Cosenza. Il commiato 324

VI. LA CARBONERIA

1. Briot fondatore della carboneria nel Mezzogiorno 331
2. L’ipotesi nella storiografia 333
3. La derivazione franc-comtoise 336
4. Le coincidenze 340
5. I "Papiers" Briot 344
6. Tra massoneria e carboneria 349
7. A Chieti 357
8. A Cosenza 360
9. Una ricostruzione plausibile 365

VII. AL CONSIGLIO DI STATO

1. La nomina 377
2. Dalle "ganaches" ai giacobini 379
3. Il ritorno alla politica 390
4. Una tormentata questione 394
4.1. L’"appuntamento" del 10 giugno 1814 al Consiglio
di Stato 395
4.2. L’intervento di Briot. L’aspetto politico 399
4.3. L’interpretazione "francese" della Costituzione di
Baiona 401
4.4. L’orgogliosa risposta di Giuseppe Poerio 403
4.5. Una lezione di diritto costituzionale 405
4.6. L’intervento del Re 407
5. Murat, Briot e la carboneria 409
6. Una costituzione disperata 413

VIlI. LA RESTAURAZIONE

1. La conversione 421
2. Un nuovo doppio gioco 425
3. Ancora la carboneria 426
4. L’epilogo 431

Indice fonti manoscritte 437